SALUTER - Il portale del Servizio sanitario regionale, 15.06.2006
Siamo tutti gelotofobi? Quando la paura di essere oggetto di riso diventa una patologia
Notizie dalle aziende sanitarie
Il riso è solitamente legato a situazioni piacevoli, divertenti. E'una delle componenti positive dell'esistenza. E'stato messo in evidenza anche dalla ricerca scientifica che la risata ha benefici effetti psicologici e persino fisici. Ma anche il riso ha il suo lato ombra, i suoi aspetti problematici.


Azienda Usl Ravenna - Venerdì 16 giugno, a Ravenna presso la Sala Forum di via Berlinguer 11, si svolgerà un seminario organizzato dal Dipartimento Salute Mentale e Ser.t dell'Ausl di Ravenna sulla gelotofobia, la paura di essere derisi, di essere presi in giro.

Quando si è derisi in modo amichevole, simpatico, il riso mantiene ancora il suo valore di leggerezza e piacevolezza. Ma quando ha connotati aggressivi che superano la soglia di tolleranza, si trasforma in arma impropria. Il riso, è bennoto, può essere molto cattivo.

Il modo di vivere la derisione, lo scherzo, varia con il variare delle persone. Agli estremi si pongono da un lato coloro che sopportano stoicamente ogni vessazione e dall'altro coloro che non tollerano il minimo accenno di risata che li abbia come possibile bersaglio.

Questo fenomeno, che nella sua ampiezza e quotidianità riguarda chiunque, è divenuto in anni molto recenti un'area di attenzione clinica e di ricerca.

Ciò ha portato all'individuazione di una vera e propria forma psicopatologica che è stata denominata gelotofobia (gelos = riso, ridicolo).

Il prof. Willibald Ruch, docente di Psicologia della Personalità presso l'Università di Zurigo, riprendendo gli studi del prof. Titze, ha costituito una corrente di ricerca che ha approfonditamente indagato il fenomeno. Ricerche sono state compiute e sono in corso in diversi paesi; oltre che in Svizzera anche in Germania, Austria, Gran Bretagna, Francia, India, Stati Uniti, Lituania, Chile, Argentina, Isole Fiji.

In diretta collaborazione con il prof. Ruch è stata compiuta un'indagine anche

in Italia, nell'ambito del Dipartimento di Salute Mentale di Ravenna.Questa ricerca, coordinata dallo psicologo dott. Giovannantonio Forabosco e condotta dalle dott.sse Elisa Mazzotti Drei e Natalie Missiroli, presenta un interesse aggiuntivo nel comparare pazienti psichiatrici con soggetti di controllo.

Lo strumento di indagine impiegato è un questionario di 46 voci, denominato Geloph-46, di cui è stato effettuato l'adattamento nella versione italiana.

I dati ottenuti, che saranno presentati nel corso del seminario, offrono un quadro di notevole rilevanza sia scientifica che clinica con importanti ricadute potenziali riguardanti tanto le generali relazioni interpersonali quanto relazione terapeutica nel contesto psichiatrico.